BRUXELLES - "Il significato politico" del nuovo ricorso alla Corte di Giustizia dell'Ue contro il Regolamento che stabilisce la nuova sede dell'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) nella città di Amsterdam, è che "finché esistono margini per far presente un nostro punto di vista sulla città di Milano, come città potenzialmente ospitante di questa agenzia, lo faremo. Questo è importante anche come segnale della qualità intrinseca di Milano, della Lombardia, come posto in cui vale la pena investire". Così il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Mentre il significato "di carattere giuridico-processuale è che l'ultimo ricorso riguarda l'impugnativa dell'atto con cui era stata cambiata la legislazione precedente, e indicata la nuova sede dell'agenzia del farmaco europea. Era necessario e opportuno contestare anche questo atto legislativo, in maniera da completare la panoplia degli strumenti di ricorso. Adesso su tutto l'insieme di questi ricorsi, che saranno verosimilmente riuniti da un punto di vista di gestione processuale, bisogna aspettare la parola nella sostanza da parte della Corte", spiega. "Questo mostra la volontà italiana di permettere all'autorità giudiziaria europea di vedere a fondo sia sulla regolarità di quanto fu fatto la sera dell'assegnazione della sede, sia la congruità delle disposizioni che hanno retto il meccanismo, e dire una parola definitiva. Penso che l'insieme di questi ricorsi permetta alla Corte di fare un esame a 360 gradi", ha concluso.
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