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Lunedì 30 Marzo 2015
Il Lecco frena con i primi
Non basta un grande tifo
Al Rigamonti-Ceppi davanti a 2000 tifosi è 0-0 con il Castiglione. La difesa ospite regge anche in inferiorità - L’occasione di Cardinio
Tutto rinviato. Non sono bastati i 2000 (ma con “portoghesi” e accreditati” si è superato quota 2.500), del Rigamonti-Ceppi per sospingere i blucelesti alla vittoria contro la capolista Castiglione (0-0).
Nonostante il Lecco abbia giocato due terzi di gara in 11 contro 10, l’impermeabilità del Castiglione, ha strozzato l’urlo della rete in gola ai tifosi. Al 13’ della ripresa l’occasione della vita capita sui piedi di Cardinio, ma questa volta il bomber tascabile non fa il miracolo, anche se sbaglia un pallone che era più facile da mettere in rete che da sbagliare.
Ma il pareggio è, onestamente, il risultato più giusto. Il miglior attacco del torneo non è riuscito ad aver ragione della miglior difesa. Forse facilitata, paradossalmente, dal giocare in inferiorità numerica e avere così la “scusa” per giocare in 10 davanti al portiere.
La “ragnatela” rossoblù
Ci sarebbe voluta una magia dei singoli, uno sprazzo di genialità di Buonocunto, Capogna o Cardinio. Invece la “ragnatela” rossoblù ha avuto ragione dei tre “solisti” blucelesti che non hanno offerto la loro miglior prestazione. Unica recriminazione: il fallo di mano in area di Calandra nella ripresa, all’8’. Era rigore.
Di sicuro, però, la rincorsa del Lecco impone di crederci fino alla fine (mancano ancora sei partite, cinque per la capolista). Per la prima volta è secondo da solo, grazie alla sconfitta del Seregno a Verona. E questo è già un risultato da applausi. Per la standing-ovation c’è ancora tempo.
La cronaca, le pagelle, le interviste del dopo partita e una pagina intera di foto su La Provincia di Lecco di lunedì 30 marzo
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