Sport / Sondrio e cintura
Sabato 08 Febbraio 2014
De Lorenzi in gara
L’emozione olimpica
di tutta l’Alta Valle
Il bormino al via della 10 km sprint di Sochi
Il ritratto del campione dagli amici di sempre
«Cura in modo maniacale tutti i dettagli»
L’avventura olimpica di Christian De Lorenzi, il primo degli atleti valtellinesi a scendere in gara, ha origini lontane. E parte da un gruppo di amici.Per dirla con la battuta che gira nel Bormiese: prima di Sochi, sono stati i soci a condividere la stessa passione per il biathlon con Christian.
Questo pomeriggio l’atleta dell’Alta Valle sarà il primo degli otto valtellinesi che partecipano alle Olimpiadi invernali in Russia a giocarsi le sue carte in una competizione a cinque cerchi.
La 10 km sprint rappresenta per il bormino di 32 anni l’apice di una carriera iniziata da ragazzo con gli amici di Bormio, praticando una disciplina fino ad allora sconosciuta per la nostra valle.
«Avevamo 14 anni ed eravamo io, lui, Stefano Bedognè, tutti coscritti del 1981 , andavamo a scuola insieme poi praticavano sia sci di fondo sia biathlon- ricorda dalla lontana Repubblica Ceca, Nicola Pozzi, impegnato in questi giorni come skiman della nazionale Juniores di biathlon -. Oltre a noi poi c’erano anche Jury Bradanini e Luca Sosio».
Insieme la mattina sui banchi di scuola e nel pomeriggio in pista. Inseparabili. E poi tante gare in giro per l’Italia e alla scoperta di località sconosciute in tuta Europa. «Siamo cresciuti insieme e ancora oggi quando Christian è a Bormio lo aiuto negli allenamenti preparandogli il poligono - rivela Pozzi-. Fin dall’inizio della nostra attività sportiva si capiva che Christian aveva qualcosa in più di tutti noi sia dal punto di vista fisico sia per il suo carattere: fin da ragazzino curava in maniera maniacale tutti i particolari degli sci e del tiro».
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