Sport / Lecco città
Mercoledì 27 Febbraio 2019
«Anche chi gioca poco
ha voglia di stupire nel Lecco»
Stefano Ruiu rientra da un lungo infortunio: «Dopo sei mesi di stop vorrei dare il mio contributo» - Mattia Alborghetti, “chiuso” dai giovani: «Lavoro tanto in allenamento per farmi sempre trovare pronto dal mister»
Stefano Ruiu, terzino sinistro classe 2000, e Mattia Alborghetti, terzino destro classe 1998.
Due difensori, due storie diverse, ma una stessa missione: aiutare il Lecco a coronare il sogno promozione. A cominciare dal terzino sardo prestato dal Cagliari al Lecco, Stefano Ruiu che viene da sei mesi di stop. Lui scalpita come non mai per rientrare da titolare dopo il rientro in campo negli ultimi minuti di Fezzanese-Lecco.
«Sono pronto a rientrare dopo quasi sei mesi fermo. Mi metterò a disposizione e cercherò di entrare umilmente nel gruppo e di dare una mano al gruppo. Io sono assente da Virtus Bergamo-Lecco di Coppa Italia: mi sono fatto male nel secondo tempo all’80’: uno stiramento del flessore della gamba destra. Poi sono rientrato a fine ottobre però dopo due allenamenti ho sentito di nuovo tirare e mi sono stirato nuovamente». Un calvario, insomma, tanti mesi duri, di riabilitazione, superati: «Ero venuto per fare un campionato da protagonista, per far vedere a tutti cosa so fare e mi sono trovato a guardare il campionato dagli spalti. Ma con l’aiuto del mister, del coordinatore tecnico Mauro Brambilla, del direttore Angelo Maiolo, che non mi hanno mai lasciato solo, sono guarito. A loro devo un grande grazie. Poi tutto lo staff medico e atletico che ha fatto il possibile e l’impossibile e ha sofferto insieme a me». Intanto però la “concorrenza” è aumentata: «Bisogna guadagnarsi il posto – spiega Ruiu -, cercando di fare il massimo. Il mio diretto concorrente è Alì Samake. È un buon giocatore e, cosa più importante, è un bravo ragazzo. È bello mettersi alla prova con lui».
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola domani, 28 febbraio
© RIPRODUZIONE RISERVATA