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Mercoledì 01 Febbraio 2012
Valmadrera: Husqvarna
non tratta con la Fiom
La Fiom non è gradita al tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto di secondo livello dell'Husqvarna di Valmadrera. La trattativa è stata sospesa perché l'azienda, nel rispetto di un'indicazione di Federmeccanica, ha posto il problema della legittimità della presenza dei sindacalisti Fiom al tavolo.
Fim, Fiom e Uilm si sono sedute allo stesso tavolo per discutere con l'azienda il rinnovo del contratto di secondo livello. La trattativa è stata sospesa perché l'azienda, nel rispetto di un'indicazione di Federmeccanica, ha posto il problema della legittimità della presenza dei sindacalisti Fiom al tavolo. In altri termini l'azienda ha chiesto al sindacato Fiom Cgil di andarsene poiché questo non aveva firmato il contratto del 2009, quando Fim e Uilm avevano firmato con Federmeccanica-Confindustria il rinnovo del contratto di categoria, mentre la Fiom, non condividendone gli obiettivi, aveva scelto di presentare una propria piattaforma e di mantenere in vita gli accordi pregressi.
Una scelta che Federmeccanica ha letto come elemento di disturbo nel sistema delle relazioni sindacali e ha per questo inviato alle territoriali, e quindi anche alle aziende lecchesi che applicano il contratto Federmeccanica, un invito a evitare il confronto sindacale con la Fiom.
Non si tratta di un "capriccio", bensì dell'applicazione di un accordo del 1993, che tra l'altro era stato firmato anche dalla Fiom, che prevede l'estensione dei diritti sindacali alle sole sigle che hanno firmato con Federmeccanica il contratto nazionale, questo per evitare il proliferare di sigle sindacali minori ai tavoli di trattativa. L'esclusione della Fiom comporterebbe l'allontanamento di questa sigla sindacale dalle trattative per il rinnovo del contratto di secondo livello nelle aziende locali, così come per le riorganizzazioni aziendali. Anche le trattenute per i contributi sindacali teoricamente dovrebbero essere sospese.
In realtà questa indicazione di massima da parte di Federmeccanica non è stata accolta dalle aziende del territorio, che al contrario mantengono buoni rapporti con la Fiom di Lecco e che hanno spesso collaborato per la soluzione condivisa di complesse vicende. Il problema sul territorio si è invece posto con Husqvarna, un'azienda che non ha un vertice territoriale, ma i cui manager provengono da un'impresa di consulenza di Brescia.
Al momento della trattativa la Fiom ha lasciato il tavolo e Fim e Uilm hanno fatto altrettanto, anche se queste due sigle sindacali hanno già dato la disponibilità a proseguire la trattativa.
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