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Giovedì 17 Gennaio 2013
Parco dello Stelvio a rischio
Appello ad Ambrosoli
Allarme degli ambientalisti per l'accordo siglato dal Pd con i due partiti della provincia autonoma di Bolzano, Svp e Patt per le elezioni politiche. Tra i punti trattati c'è anche il parco nazionale
SONDRIO - C'è anche il Parco nazionale dello Stelvio tra i punti fondamentali entrati nell'accordo sottoscritto tra il segretario politico Svp Richard Theiner, Pierluigi Bersani del Partito democratico e il Partito autonomista trentino tirolese (Patt) per le elezioni politiche.
E il tema ha già destato forti preoccupazioni. Da sempre il Svp fatica a riconoscere la presenza sul suo territorio di un'area protetta nazionale istituita nel 1935 durante il Fascismo, puntando piuttosto alla sua provincializzazione.
Ecco perché le forze ambientaliste lanciano subito un appello al candidato presidente della Regione Lombardia, Umberto Ambrosoli, in coalizione con il Pd perché intervenga sul partito a livello regionale e nazionale, affinché venga fatta immediata retromarcia, considerato anche che la tutela della montagna è stata uno dei punti chiave dei tavoli programmatici del Patto civico che ha sostenuto la candidatura dell'avvocato milanese.
Non è la prima volta che il Parco dello Stelvio è sotto assalto.
Già nel 2010 fu merce di scambio tra il Governo Berlusconi e il partito di maggioranza relativa in Provincia di Bolzano, in occasione del famoso voto di fiducia del 14 dicembre. La divisione in tre parti del Parco fu recepita dal Consiglio dei ministri con apposito decreto nella seduta del 22 dicembre 2010. La decisione fu duramente contestata dalle associazioni ambientaliste e il presidente della Repubblica rinunciò ad apporre la firma al decreto.
Oggi, a poco più di due anni di distanza, però il Parco torna ad essere merce di scambio elettorale e gli ambientalisti tornano ad insorgere. Anche perché il tentativo di “smembramento” del Parco compiuto due anni fa, seppur sventato, ha comunque già provocato dei danni e cioè la sostanziale paralisi dell'attività dell'ente, dovuta al mancato rinnovo degli organi collegiali scaduti da molti mesi. Ecco quindi l'appello forte ad Ambrosoli perché innanzitutto chiarisca la posizione sua e della coalizione rispetto all'area protetta.
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