Olginate: niente bimbo sul bus
Dopo l'asilo vagava per strada

Il piccolo era stato lasciato scendere a un'altra fermata e stava vagando per strada, quando è stato salvato e preso in consegna da un'immigrata d'origine extracomunitaria. Il padre ha perso le staffe e ha affrontato l'accompagnatrice della materna poi la discussione è degenerata

OLGINATE Va alla fermata dello scuolabus per aspettare il figlioletto ma il piccolo sul pullman non c'è. Era per strada ed è stato salvato da un'immigrata extracomunitaria. Il padre perde le staffe, si reca all'asilo pubblico e la situazione degenera.

«Non nego quello che ho fatto. Mi prendo le mie responsabilità, ma anche chi ha lasciato che mio figlio di appena 3 anni scendesse da solo in centro paese dovrà rispondere per quello che ha fatto. Mia moglie e io abbiamo vissuto momenti di vera paura. Ho pensato alla povera Yara Gambirasio e ho temuto il peggio per mio figlio».

Fabrizio Gatto, 43 anni, autista di pullman di linea, residente in via Sant'Agnese, racconta così quanto successo martedì intorno alle 16.20 a suo figlio Pietro di appena 3 anni. Solo mezz'ora dopo i genitori hanno saputo che il piccolo stava bene. Vagava per strada ed è stato salvato da un'immigrata. A quel punto il padre ancora agitato e preoccupato, è tornato a scuola e per affrontare l'accompagnatrice responsabile di non aver vigilato sul bambino.

Sono volate parole e anche schiaffi. Entrambe le parti hanno presentato denuncia.

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