Lecco, festa del 2 Giugno:
medaglie per i deportati

La Festa della Repubblica è stata celebrata a Villa Manzoni con la consegna delle onorificenze a sette lecchese e una novità: il sacrificio dei deportati nei lager nazisti del nostro territorio è stato ricordato con 29 medaglie d'oro consegnate a quattro di loro e ai familiari dei 25 che non ci sono più

LECCO - <Il vostro sacrificio è un grande valore che unisce il passato al nostro presente e al futuro delle nuove generazioni>. Così il prefetto Nicola Prete ieri a Villa Manzoni, durante la cerimonia per il 64° di fondazione della Repubblica, si è rivolto ai deportati nei lager nazisti che sono stati premiati con la medaglia d'oro. Una novità della cerimonia tradizionalmente dedicata alla consegna delle onorificenze: sette i lecchesi che le hanno ricevute quest'anno, tra cui il professor Carlo Secchi di Mandello insignito del titolo di Grand'Ufficiale. Poi la consegna delle medaglie d'oro a 4 deportati e ai familiari di altri 25 lecchesi che hanno pagato duramente la lotta per la democrazia nel nostro Paese.

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Eco di Bergamo La festa della Repubblica