Homepage / Lecco città
Sabato 04 Febbraio 2012
Lecco: Comune e fisco
alleati contro gli evasori
Una sentinella sul territorio, dove è più facile scoprire che il possessore di un'auto o di qualsiasi bene di lusso presenta una dichiarazione dei redditi da fame. E quindi è un potenziale evasore. Questo saranno i sindaci. Saranno alleati del fisco contro l'evasione.
Oggi i sindaci possono avvalersi di strumenti informatici per incrociare i dati del Siatel (Sistema interscambio anagrafe tributaria enti locali), del Sistrel (Sistema interscambio del territorio, che permette di interrogare le conservatorie), con quelli della Tarsu, dell'anagrafe, delle segnalazioni dei vigili urbani. Insomma, c'è la possibilità - ora però serve la volontà - di costruire un filtro a maglie strettissime per rendere difficile la vita agli evasori. E quanto recuperato grazie a queste verifiche resterà tutto nelle casse dei Comuni. Un bell'incentivo, introdotto con il nuovo anno, grazie all'accordo tra i Comuni e il Governo, che migliora il precedente: finora il 30% del recuperato restava agli enti locali. «Al di là dei risultati che si possono conseguire - sottolinea Virginio Brivio, sindaco di Lecco - è un problema etico: tutti, sulle base delle possibilità, devono concorrere al sostegno degli enti e dei servizi pubblici. Inoltre è importante - nota il sindaco di Lecco - che le risorse recuperate restino nel territorio, in modo che il cittadino possa verificare che la lotta all'evasione produce risultati concreti con un miglioramento dei servizi erogati e con una maggiore capacità di investimento».
L'amministrazione comunale di Lecco si è alleata con il fisco quest'estate, quando è stata siglata la convenzione con l'Agenzia delle entrate per la verifica incrociata dei dati. «Abbiamo cominciato a fare dei controlli - spiega Brivio - che hanno messo insieme i dati raccolti dai vigili con quelli dell'Agenzia delle entrate. Ora sarebbe importante - sottolinea il sindaco - poter accelerare la condivisione della banca dati del catasto con i numeri in nostro possesso per la riscossione dell'Imu».
© RIPRODUZIONE RISERVATA