Editoriali / Lecco città
Giovedì 26 Dicembre 2013
Lecco, alla Caritas
è tutto un altro mondo
C’è chi non ha da mangiare e c’è chi è in difficoltà: rischia di perdere la casa e tutto quello che ha ottenuto in anni di lavoro. Storie di gente che non sempre viene da Paese lontani, ormai. Tanti i lecchesi che vivono situazioni drammatiche, ma tanti anche i lecchesi che non dimenticano chi sta male e che alimentano la solidarietà. Come chi una settimana fa ha consegnato una busta con dentro 500 euro per poi dileguarsi in tutta fretta
LECCO
Una settimana fa circa, a Lecco, in via San Nicolò. Una macchina si ferma improvvisamente davanti al rifugio notturno della Caritas.
Un uomo entra, sale le scale velocemente, chiede dell’operatore, l’operatore si presenta, l’uomo gli dà una busta bianca e scappa. I presenti tentano di rincorrerlo, ma sale in macchina e si perde nella notte. L’operatore apre la busta e trova 500 euro.
No, non è il solito racconto mieloso di Natale. Non è il frutto della fantasia del giornalista, ma è ciò che è avvenuto realmente qualche giorno fa nel centro cittadino. «E vorremmo ringraziarlo con il cuore – racconta Dario, il responsabile del rifugio notturno – non lo abbiamo potuto fare a voce. Non capitano spesso cose così, una somma del genere ci è molto utile».
La busta bianca sembra un regalo di Natale oppure un dono piovuto da cielo in questi giorni in cui si è più portati a fare gesti di solidarietà e se ci si aggira da queste parti, ovvero nel cuore nevralgico della Caritas, si ha la netta sensazione che sia i volontari sia gli ospiti si siano meritati questo gesto. Ma soprattutto non stupisce questa azione, la generosità silente di alcuni lecchesi è commovente se si stanno ad ascoltare le storie che transitano da queste parti. Storie di emarginazione, di difficoltà, di disperazione, ma soprattutto di speranza. Perché nella zona attorno alla Basilica di Lecco si respira un’aria diversa, in totale contrasto con il mondo incattivito, esasperato, rabbioso e totalmente sfiduciato nei confronti del prossimo e del futuro.
La Caritas Lecco gestita da don Ettore Dubini è una rete di salvataggio organizzata alla perfezione, distribuita su vari livelli per dare sostegno a diversi tipi di emergenze. C’è il Centro di ascolto, la mensa dei poveri, il servizio guardaroba, quello docce, il rifugio notturno e il Fondo famiglia lavoro.
Inutile dirlo, con la drammatica situazione economica che sta attraversando anche la nostra provincia da queste parti : le presenze di chi arriva e chiede aiuto sono raddoppiate negli ultimi 5 anni. «Nel 2008 alla mensa avevamo circa 20 persone per il pranzo – racconta il responsabile Tino – ora siamo pieni, ogni giorno ci sono 40-41 persone a mangiare, certe volte capita di non avere posto per tutti, così gli diamo un panino al volo». Il target di persone che bussa a questa porta è variegato: «C’è di tutto - prosegue Tino -, uomini e donne, dai 20 ai 70 anni, se prima erano in maggioranza stranieri ora siamo al 50% con gli italiani».
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