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Lunedì 11 Marzo 2013
E' Sabina Bottà di Morbegno
la Mary Varale cinematografica
La scalatrice ha interpretato il ruolo della leggendaria alpinista che dal 1924 al 1935 conquistò ben 217 cime, in cordata o in solitaria, quasi tutte in prima femminile
Il film "Con le spalle nel vuoto - vita di Mary Varale" sarà proiettato nella sede di via San Marco domani 12 marzo dalle 21 in occasione della terza serata dei "Martedì del Cai"
Saranno presenti Sabina Bottà, scalatrice morbegnese, che ha interpretato proprio la Varale, Rossano Libèra e probabilmente la stessa regista.
A ridosso della Giornata della donna, il Cai presenta un personaggio femminile coraggioso. Ci sono donne che hanno sfidato i pregiudizi e le costrizioni sociali della loro epoca per dare ascolto al richiamo irresistibile del viaggio e dell'esplorazione.
Mary Varale (1895-1963) in un'Italia oppressa dal fascismo e dal conformismo sociale, in cui l'ideale di donna coincideva con quello di sposa e di madre prolifica, scala dal 1924 al 1935 ben 217 cime, in cordata o in solitaria, quasi tutte in prima femminile. La sua vita, le imprese alpinistiche, le scelte radicali contro le istituzioni sportive dell'epoca, a distanza di più di mezzo secolo, conservano intatta tutta la loro carica provocatoria.
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