Editoriali / Lecco città
Mercoledì 26 Marzo 2014
Lecco, addio a Alderighi
Il suo negozio, “la” profumeria
Affabile e competente: alle clienti consigli con grazia d’altri tempi. Vinto a 67 anni da un linfoma. Figura storica del commercio. Il funerale sabato alle 14,30 in basilica
Lutto nel mondo del commercio. E’ scomparso Alberto Alderighi, classe 1946, titolare di una delle attività storiche della città: l’omonima profumeria fondata nel 1936 dal padre Adriano Alderighi nella centrale via Cavour.
Una quindicina d’anni fa la profumeria si era spostata dalla parte alta di via Cavour, nella sede attuale sempre in via Cavour ma all’angolo con via Mascari.
A strapparlo all’affetto dei familiari, della moglie Maria e del figlio Stefano, è stata una grave malattia, un linfoma, con cui ha combattuto con forza, fino a poco tempo fa lo si trovava in negozio.
«Mio marito amava il suo lavoro e la sua famiglia. E’ stato un commerciante capace di rinnovarsi portando avanti la storica attività fondata dal padre Adriano - racconta Maria Alderighi -. Anni fa, quando la profumeria ha compiuto il mezzo secolo di attività era stata insignita di un riconoscimento da parte del Comune: una medaglia d’oro».
Una vita dietro il bancone. Impegnato in negozio ma anche in Confcommercio. Alberto Alderighi è stato presidente della categoria “profumerie” tra gli anni Ottanta e Novanta, nel 2012 era stato rieletto nel direttivo come consigliere.
«E’ stato un imprenditore molto bravo e capace, molto impegnato anche in associazione sia quando era presidente della categoria che poi da consigliere. Un commerciante capace e motivato - dice il direttore di Confcommercio Alberto Riva – di lui ricordo la sua grande forza, una persona di grande valore sia sotto il profilo umano che imprenditoriale. Ha fatto molto per il commercio, ha portato avanti la sua attività ed è stato impegnato in associazione. Lascia un grande vuoto».
Tante le dimostrazioni di affetto alla famiglia dai colleghi e da tutti coloro che avevano acuto modo di conoscerlo.
«Una persona mite e corretta»
«Lecco perde un suo commerciante storico, di un’altra epoca, non certo anziano. Una persona mite e corretta, sempre attento al cliente, era ammalato, ma nonostante ciò lo vedevo spesso in negozio, ha combattuto con forza - ricorda Alberto Negrini presidente dei commercianti della città - Mi ha stupito la forza con cui ha affrontato questo periodo difficile della sua vita dimostrando di avere uno spirito incredibile nel cercare di resistere alla malattia. E’ stato forte e ha combattuto. Era un amico, perdiamo una grande persona. Era un uomo di fede, molto legato alla parrocchia di San Nicolò». Il funerale sabato alle 14.30 nella basilica di San Nicolò.
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