Tratto di strada a rischio

«Evitate possibili tragedie»

Operazione di recupero ieri in tarda mattinata nel canale Enel. L’autogru dei vigili del fuoco di Sondrio, dopo il via libera di Enel per l’abbassamento del livello dell’acqua, ha sollevato dal canale che si immette nel fiume Adda all’altezza del Comune di Ardenno la Fiat Panda inghiottita dalle acque domenica sera.

Si tratta del secondo episodio nel giro di pochi mesi che si verifica in corrispondenza del corso d’acqua ardennese.

«A questo punto non ci sono più dubbi e mi sembra semplicistico affermare che si tratti di pura fatalità: quel punto va messo in sicurezza sulla Statale per evitare che il prossimo incidente finisca in tragedia». Laura Bonat, ex sindaco di Ardenno e oggi in minoranza nel Comune della Bassa Valle, mette nero su bianco quello che in molti pensano: il tratto di statale 38 in prossimità del ponte dei tre archi e del ponte ferroviario fra Ardenno e Talamona nasconde insidie e pericoli.

D’altro canto l’amministrazione comunale attraverso il sindaco Riccardo Dolci afferma: «Il tratto non è particolarmente insidioso. Basterebbe avere un po’ più di attenzione alla guida». Di fortuna ne ha avuta la diciannovenne di Morbegno che domenica sera attorno alle 19.30 è uscita di strada, ed è finita nel fosso ad Ardenno. Miracolosamente illesa, è riuscita a uscire dall’automobile inghiottita dalle acque del canale Enel grazie all’arrivo di un passante, che l’ha aiutata a risalire calandole una corda che aveva nel bagagliaio. La ragazza stava percorrendola statale 38 in direzione Milano - probabilmente dal rientro dalle piste da sci visto che sul porta pacchi dell’auto è stato trovato uno snowboard -, si trovava a bordo di una Fiat Panda sulla quale viaggiava da sola. Subito dopo la località Pilasco ha perso il controllo dell’auto deviando bruscamente a sinistra dove scorre il canale.