Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 03 Marzo 2014
Tirano, cedro abbattuto
L’indignazione è on line
Pomo della discordia l’abbattimento del cedro presente da decenni in piazza della Basilica di fronte alla casa del fanciullo
I commenti nella piazza fisica – quella della Basilica della Beata Vergine di Tirano – e quella virtuale della pagina facebook “Sei di Tirano se…” si sprecavano. Ed erano tutti indignati.
Pomo della discordia l’abbattimento del cedro presente da decenni in piazza della Basilica di fronte alla casa del fanciullo.
Venerdì una squadra di operai si è messa all’opera per tagliare la pianta che ha rappresentato per tanti anni quell’angolo della piazza e subito si è formato un gruppo di cittadini che si è lamentato per la decisione del Comune.
In rete i commenti sono stati ancora più netti: «Sei di Madonna di Tirano se ti viene da piangere a pensare che oggi hanno raso al suolo il pino secolare davanti alla casa del fanciullo. Rimangono solo parcheggi blu, cartelli osceni e traffico. Amen».
Di pino secolare non si tratta, ma comunque di una pianta che ha fatto il suo dovere per anni. Alla base di questo provvedimento c’è, però, una questione di sicurezza come spiega l’assessore Bruno Ciapponi Landi. «Il cedro era utile per nascondere la criticata modernità della casa del fanciullo – risponde l’assessore -, ma ha provocato delle controindicazioni che non si potevano più tralasciare. La pianta, messa a dimora negli anni Cinquanta, era cresciuta in uno spazio di un metro e mezzo fra la parete delle botteghe settecentesche residue della cerchia mercantile della piazza e la casa del fanciullo e ha divelto il muro di cemento armato della casa del fanciullo.
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