Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 25 Ottobre 2014
Morbegno, la biblioteca
sarà cittadella della cultura
La ristrutturazione degli interni dell’edificio di Caccia Dominioni terminerà a inizio 2015
I lavori stanno mettendo in luce una nuova distribuzione degli spazi e aree lettura all’esterno
Per l’inizio del prossimo anno la chiusura del cantiere e per la primavera l’apertura degli spazi agli utenti della nuova cittadella della cultura e del tempo libero di Morbegno. Perché è a questo che mira il riassetto interno e il restauro della biblioteca civica “Ezio Vanoni”, realizzata dall’architetto Luigi Caccia Dominioni, che la progettò nel 1965.
La posizione della biblioteca, venne individuata dallo stesso architetto in un’area originariamente libera ai margini del nucleo storico interamente occupata da orti con l’obiettivo di «costruire un edificio di cultura che potesse partecipare e godere dell’ambiente circostante, del verde del giardino, della vista del paese e delle montagne col gusto di un padiglione posto in un giardino».
In questi giorni il cantiere sta prendendo forma aprendo spazi, nuove sale e nuovi percorsi di fruizione che valorizzare anno il patrimonio librario della Vanoni che ammonta a 35mila volumi. Una trasformazione che, conservando scheletro e architettura dell’edificio, vuole soprattutto facilitare l’accessibilità degli spazi e conferire maggiore integrazione con il parco pubblico circostante.
Inserita all’interno della visione e riconversione generale del sistema interbibliotecario provinciale che ha messo mano anche alle strutture di Berbenno, Talamona e Grosio, l’ammodernamento della biblioteca morbegnese prevede la sistemazione e quindi la messa a disposizione del pubblico di tutti gli spazi dell’edificio, già esistenti, ma ora valorizzati interamente. Nel progetto è contemplata l’area dedicata ai più piccoli, che si legherà a quella destinata ai ragazzi, quindi alla parte centrale già in precedenza riservata alla lettura che si amplierà a 80 posti a sedere; verrà sistemato il vecchio bancone all’ingresso dove è prevista anche una postazione self service per il prestito e restituzione libri. La torre libraria tornerà a vivere grazie a recupero e isolazione interna. Quindi gli spazi interrati usciranno dalla naftalina e saranno destinati, invece, a pulsare con le nuove sale lettura e studio.
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