Cronaca / Lecco città
Martedì 07 Aprile 2015
L’Arlenico aiuterà
le trafilerie lecchesi
La riaccensione del laminatoio allarga le possibilità di rifornirsi di acciaio di tante aziende
Nel territorio il settore riunisce 670 imprese che hanno un giro d’affari superiore ai 650 milioni
Il laminatoio dell’Arlenico ripartirà il 18 maggio. Questa, almeno, è l’intenzione della proprietà Feralpi-Duferco (che ha costituito la società Caleotto spa).
I dubbi riguardano i lavori di adeguamento degli impianti dell’Arlenico che potrebbero allungarsi oltre fine aprile e, di conseguenza, far slittare l’avvio del laminatoio. Comunque, ci siamo: tra un mese e mezzo o poco più, la storica fabbrica lecchese tornerà a produrre. E i 74 dipendenti torneranno al lavoro. Secondo i programmi, una volta a regime - con tutta probabilità quando saranno avviati i tre turni giornalieri di lavoro - lo stabilimento dell’Arlenico dovrebbe riuscire a laminare 300mila tonnellate di materiale all’anno.
Per le 670 trafilerie lecchesi (che pesano per un terzo su tutto il comparto nazionale) si prospetta la possibilità di avere di nuovo un fornitore “sotto casa”, dopo un periodo, anche lungo, durante il quale si sono approvvigionate all’estero.
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