Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 06 Gennaio 2014
Dibattito elettorale on line
I temi di “Morbegno diversa”
I promotori per adesso restano anonimi in attesa di capire il seguito ottenuto - La discontinuità con il centrosinistra è il punto di partenza della discussione cittadina
La campagna elettorale morbegnese incalza sul web, su facebook, per scombinare le carte e proporre il progetto di una “Morbegno diversa”, da quella governata dal centrosinistra negli ultimi 20 anni, almeno così sembra. Anche perché gli autori della pagina, seppur sollecitati a gettare la maschera, preferiscono per il momento trincerarsi dietro all’anonimato.
«Scoprirci in questa fase risulterebbe assolutamente controproducente. Sorry - spiegano i diretti interessati - Siamo un gruppetto di ex-ragazzi che vogliono muovere un po’ le acque, sondare un po’ il terreno, misurare il polso, offrendo (gratis) uno strumento di confronto e possibilmente di aggregazione. Perché una volta tanto non parliamo di argomenti anziché di nomi? Quantomeno in una fase iniziale, poi vedremo… Sarebbe invece utile la partecipazione degli interessati a valutare singole tematiche. Per trasparenza e non volendo fare gli ipocriti è bene dire che Morbegno Diversa si propone come uno spazio di novità rispetto alle Amministrazioni che si sono succedute nell’ultimo ventennio, alle quali riconosciamo comunque dei meriti. Semplicemente ci chiediamo se ora non sia più utile una discontinuità, con un gruppo con nomi e argomenti diversi».
E il progetto di questa potenziale lista civica, che potrebbe non vedere mai la luce, si articola in un percorso di avvicinamento alle elezioni in quattro fasi. La prima per invitare i navigatori della rete a lasciare un proprio commento, una critica costruttiva, una proposta. La seconda per invitare gli “amici” a condividere la pagina e, terza fase, «in funzione della risposta che questa pagina otterrà valuteremo insieme se far confluire le energie in una lista civica alle prossime elezioni. Gente onesta, preparata, possibilmente giovane con qualche personaggio di esperienza, per riportare - quarto e ultimo punto - Morbegno ai lustri di un tempo». In quattro giorni il gruppo ha intercettato quasi 200 condivisioni, il primo argomento aperto, che però non ha riscosso molto interesse è l’intervento di mitigazione ambientale della nuova superstrada, di cui si sa effettivamente ben poco e c’è chi invita a tenere gli occhi aperti. Si cita l’ospedale, piazza Sant’Antonio, vista come un’enorme colata d’asfalto, pubblica illuminazione, servizi sociali.
E anche la neve ha stuzzicato l’interesse dei navigatori che sollecitano i proprietari delle case private a pulire il pezzettino davanti alle proprie abitazioni, tanto per dare il buon esempio ed essere «moralmente ancor più legittimati a pretendere che le istituzioni facciano bene la loro parte». E chi teme l’oblio per la città dopo che sarà aperta la nuova tangenziale. «Quando qualsiasi posto non ha identità, capacità di attrazione ( economica, turistica, artistica ) inevitabilmente - scrive Giuseppe - come dice il professore Quadrio Curzio, perde forza e quindi scema l’orgoglio di appartenenza. Immaginiamo quel giorno che Morbegno verrà sorpassata dalla tangenziale...chi la guarderà, chi si fermerà, chi farà benzina nei suoi distributori, chi prenderà un caffè e chi si siederà o pernotterà nei suoi alberghi, forse neanche più il formaggio Bitto o i prodotti delle aziende alimentari locali faranno bella mostra. La superstrada a doppie corsie sarà sempre la benvenuta, se fatta con poco impatto ambientale, ma la città non si faccia trovare impreparata».
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