Colico a secco, niente acqua
da fontane e lavatoi
Sorgenti in difficoltà a offrire un flusso per residenti e turisti. Il sindaco Raffaele Grega è così costretto a emette un’ordinanza per evitare un eccesso di consumi
L’acquedotto di Colico resta sorvegliato speciale a causa delle difficoltà delle sorgenti ad erogare un flusso sufficiente per i bisogni di residenti e turisti.
Idroservice ha invitato il Comune a sensibilizzare la popolazione ed il sindaco Raffaele Grega ha emesso l’ordinanza. Fino al 30 settembre resteranno chiuse fontane e lavatoi pubblici. Fino alla stessa data, i cittadini dovranno fare un utilizzo «responsabile e parsimonioso” dell’acqua, esclusivamente per scopi primari per l’alimentazione, l’igiene e la sanità.
È fatto divieto infine di utilizzare l’acqua della rete per il riempimento delle piscine, per l’irrogazione di prati e giardini, il lavaggio di automobili, la pulizia di corti e piazzali o altri usi non essenziali. Chi non rispetterà l’ordinanza potrà essere sanzionato con un’ammenda di 500 euro. È una misura precauzionale per evitare quanto è avvenuto a Ferragosto, quando alcune zone della frazione di Laghetto sono restate senz’acqua.
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