Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 28 Giugno 2014
Banda di Livigno
Preso il terzo uomo
Lo hanno fermato a Castione Andevenno mentre stava rientrando in auto a Livigno dopo aver trascorso alcuni gironi dalla sua famiglia, in Ucraina
Lo hanno fermato a Castione Andevenno mentre stava rientrando in auto a Livigno dopo aver trascorso alcuni gironi dalla sua famiglia, in Ucraina.
Bohdan Voloshyn, 19 anni, ora è in carcere con l’accusa di concorso in furto. È lui il terzo uomo a cui i carabinieri stavano dando la caccia dopo aver arrestato i due presunti complici: Emanuele Scarcia, nato in provincia di Matera e residente a Livigno (classe 1988), celibe, nullafacente e per giunta pregiudicato; e Zeidan Cristian Bou, sondalino del ’95, anche lui residente a Livigno, ma incensurato.
L’operazione “ghiaccio” (così battezzata per via delle temperature polari in cui hanno operato i militari) ha dato i suoi frutti e soprattutto ha permesso di riconsegnare ai legittimi proprietari un ingente quantitativo di merce: sigarette, alcolici, gratta e vinci e decine di migliaia di euro, provento di diversi colpi messi a segno da una banda specializzata che colpiva a Livigno che è arrivata al punto di rubare anche un’auto, poi rinvenuta in paese.
I due ladri arrestati nei giorni scorsi su ordine di custodia cautelare firmata dal gip Carlo Camnasio, sono già stati interrogati: Scarcia ha negato tutto, e si trova ancora in cella. Il più giovane dei tre - invece - ha ammesso le accuse mosse contro di lui, e il suo atteggiamento collaborativo gli ha permesso di ottenere gli arresti domiciliari. Il terzo uomo, che si era sottratto alla cattura riparando all’estero, verrà ora interrogato martedì.
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